Luci di segnalazione

Le luci di segnalazione hanno una funzione di sicurezza importante. Indicano la decelerazione e la variazione di direzione migliorando il riconoscimento del veicolo al buio o in condizioni di visibilità sfavorevoli da parte degli altri utenti della strada. Questa pagina vi consente do scoprire la struttura delle luci di segnalazione e la tecnologia che si cela dietro ai nuovi sistemi di segnalazione. Inoltre potrete conoscere qui le cause del guasto più frequenti delle luci di segnalazione, i suggerimenti per la ricerca guasti e le avvertenze sulle normative importanti.

Avviso importante per la sicurezza

Le informazioni tecniche e i suggerimenti pratici riportati di seguito sono stati redatti da HELLA per offrire un'assistenza professionale alle officine. Le informazioni contenute in questo sito web devono essere utilizzate esclusivamente da personale tecnico specializzato.

1. Struttura

Luci di segnalazione

Le luci esterne, indipendentemente dal fatto che siano installate sul lato frontale laterale o posteriore del veicolo, informano gli altri utenti della strada con i loro segnali contribuendo in modo determinante alla sicurezza del traffico.

Una luce di segnalazione convenzionale per autovetture è costituita fondamentalmente da tre gruppi: dal portalampade, dall'involucro esterno e dal trasparente frontale.

  • Il portalampade posiziona in modo corretto una o più sorgenti luminose rispetto al sistema ottico del fanale.
  • L'involucro esterno contiene i riflettori, che normalmente sono sagomati.
  • Il trasparente frontale distribuisce la luce attraverso le strutture ottiche supplementari.

Per soddisfare i requisiti tecnici, la luce delle sorgenti luminose deve essere raccolta, indirizzata, deviata e distribuita. A tale scopo vengono utilizzati diversi componenti ottici.

Luci di segnalazione: sistemi ottici con lampadine
Sistemi ottici con lampadine
2. Funzionamento

Asignis® - sistema di segnalazione adattivo

Tutte le funzioni di un gruppo ottico posteriore lavorano solo su un livello, indipendentemente dal fatto che sia giorno, notte o una mattina limpida o nebbiosa. L'unica opzione disponibile per l'adattamento in caso di condizioni climatiche avverse risiede nel retronebbia. Quest'ultimo, però, viene spesso regolato in modo errato provocando fastidi. Ulteriori informazioni, quali una frenata debole o a fondo, non vengono trasmesse.

Grazie ad ASIGNIS® la luce dei singoli segnali di un gruppo ottico posteriore (stop, indicatori di direzione ecc.) può essere adattata alle condizioni di guida. L'intensità luminosa del segnale (ad es. debole di giorno, più intenso di notte o il segnale di frenata) può essere variata secondo le condizioni atmosferiche e di visibilità.

La richiesta di segnali di frenata distinguibili può essere soddisfatta, tra l'altro, attraverso una superficie di segnalazione più grande, un aumento della luminosità o l'inserimento di una frequenza di lampeggio più alta. La luce stop viene attivata su tre livelli in base alla decelerazione: più forte è la decelerazione, più i LED si illuminano. Se si frena a fondo, una parte della luce stop rossa lampeggia offrendo una funzione di segnalazione supplementare.

3. Consigli pratici

Consigli per l'impiego delle luci di segnalazione

In molti veicoli le sorgenti luminose vengono controllate tramite modulazione ad ampiezza d'impulsi (PWM). Tale condizione comporta diversi vantaggi per l'illuminazione del veicolo. Da un lato è possibile utilizzare le stesse lampadine per diverse funzioni estendendo così la loro vita utile.

Anche nei gruppi ottici posteriori della golf V si trova una PWM. La PWM consente di utilizzare una lampadina da 21 W sia per le luci stop sia per quelle di posizione posteriori. L'ampiezza d'impulsi viene modulata in modo tale che la lampadina da 21 W possieda pressoché lo stesso flusso luminoso di una lampadina da 5 W. Azionando ora tuttavia il freno, il tempo di accensione è così lento che sulla luce stop sono presenti 13,5 V e la lampadina da 21 W emette il flusso luminoso completo (vedere figura). Rilasciando il freno, la tensione ritorna a 5,74 V.

Durante la sostituzione delle lampadine nelle luci di segnalazione occorre sempre osservare le istruzioni e le specifiche del costruttore. In caso di utilizzo di una lampadina errata. sussiste il pericolo di mancato raggiungimento dell'intensità luminosa desiderata.

4. Sintomi

Luci di segnalazione difettose

Una luce di segnalazione difettosa si riconosce dai seguenti sintomi:

  • Nessuna emissione di segnale dalle singole funzioni, ad es. luce stop, ossia riduzione della sicurezza soprattutto durante i viaggi notturni
  • Accensione della spia nel cruscotto (controllo guasti, se presente)
  • Accensione di due funzioni luminose, ad es. indicatore di direzione e luce di posizione posteriore
5. Ricerca guasti

Controllo delle luci di segnalazione

Nel caso in cui si verifichi il guasto di una luce di segnalazione, le possibili cause sono sempre più molteplici. Nella ricerca guasti devono essere presi in considerazione i seguenti punti:

  • Controllare ed eventualmente sostituire le sorgenti luminose
  • Controllare se il portalampade è corroso e se presenta interruzioni di contatto
  • Controllare l'alimentazione elettrica, compresi i fusibili
  • Controllare se il connettore presenta tracce di corrosione e danni meccanici
  • Per i veicoli con modulazione ad ampiezza d'impulsi controllare i segnali con un oscilloscopio/tester diagnostico.
6. Informazioni utili

Normative delle luci di segnalazione

Dato l'alto numero di normative di legge, qui di seguito sono riportate solo le norme più importanti. Le norme indicate di seguito contengono tutte le informazioni principali relative alle luci di segnalazione, alle loro caratteristiche ed applicazioni.

76/759/CEE, ECE R6, StVZO § 54
Indicatori di direzione anteriori, posteriori e laterali

76/758/CEE, ECE R7, StVZO §§ 51 e 53
Luci di posizione anteriori e posteriori

77/540/CEE, ECE R77, StVZO § 51
Luci di parcheggio anteriori e posteriori

ECE R87
Luci di marcia diurna

77/539/CEE, ECE R23, StVZO § 52
Luci retromarcia

76/758/CEE, ECE R7, StVZO § 53
Luci stop

77/538/CEE, ECE R38, StVZO § 53d
Luci retronebbia

76/760/CEE, ECE R4, StVZO § 60
Luci targa

ECE R3
Catadiottro

Indicatori di direzione anteriori, posteriori e laterali
Numero (zona anteriore) Due
Numero (zona posteriore) Due o quattro
Numero (zona laterale)
(opzionale)
Uno per lato
Colore Giallo
In altezza Consentiti tra 350 mm e 1500 mm
In larghezza Max 400 mm dal punto più esterno della carrozzeria, almeno 600 mm l'uno dall'altro
Indicatore laterale Altezza di montaggio tra 350 mm e 1500 mm e max 1800 mm dall'estremità anteriore del profilo del veicolo
Comando elettrico Un temporizzatore lampeggio d'emergenza elettronico è costituito da un temporizzatore che attiva le lampadine mediante un relè. Dispone inoltre di un circuito di controllo, dipendente dalla corrente, che varia la frequenza del lampeggio in caso di guasto di una lampadina. La frequenza dei segnali di lampeggio è compresa tra 60 e 120 lampeggi al minuto. Gli indicatori di direzione posti su uno stesso lato devono lampeggiare in sincronia.
Spia di accensione Spia verde
VariePer controllare gli indicatori di direzione a seconda della richiesta esistono diversi controlli funzionali (controllo a circuito semplice, controllo a circuito doppio)

Luci di ingombro (autovetture) anteriori
NumeroDue o quattro
ColoriBianco, nei proiettori principali gialli anche giallo
Montaggio a sbalzo La disposizione è la stessa degli indicatori di direzione anteriori.
VarieI veicoli e i rimorchi che superano i 1600 mm di larghezza necessitano luci di ingombro (in avanti).

Luci di posizione posteriori
NumeroDue o quattro
ColoreRosso
In altezza Consentiti tra 350 mm e 1500 mm
In larghezza Max 400 mm dal punto più esterno della carrozzeria, almeno 600 mm l'uno dall'altro
Comando elettrico Nessuna prescrizione particolare
VarieIn caso di doppia funzione (luce stop, luce di posizione posteriore) il rapporto dell'intensità luminosa delle singole funzioni deve corrispondere almeno a 5 a 1.

Luci retronebbia
NumeroUno o due
Colore Rosso
In altezza Consentiti tra 250 mm e 1000 mm
In larghezza La distanza dalla luce freno deve essere di almeno 100 mm.
Comando elettrico I retronebbia devono funzionare solo con anabbaglianti, abbaglianti o fendinebbia inseriti. Devono poter essere accesi indipendentemente dai proiettori fendinebbia.
Spia di accensione Gialla, sui veicoli omologati prima del 1981 anche verde
VarieLa superficie illuminata visibile non deve superare i 140 cm2 . La luce può essere accesa solo con visibilità inferiore ai 50 m.

Luci retronebbia
NumeroUno o due
ColoreRosso
In altezza Consentiti tra 250 mm e 1000 mm
In larghezza La distanza dalla luce freno deve essere di almeno 100 mm.
Comando elettrico I retronebbia devono funzionare solo con anabbaglianti, abbaglianti o fendinebbia inseriti. Devono poter essere accesi indipendentemente dai proiettori fendinebbia.
Spia di accensione Gialla, sui veicoli omologati prima del 1981 anche verde
VarieLa superficie illuminata visibile non deve superare i 140 cm2 . La luce può essere accesa solo con visibilità inferiore ai 50 m.

Luci targa
NumeroIn base all'esigenza una o due luci
ColoreBianco
Montaggio a sbalzo Nessuna prescrizione particolare
Comando elettrico Nessuna prescrizione particolare
Spia di accensione Gialla, sui veicoli omologati prima del 1981 anche verde
VarieLa targa posteriore deve essere illuminata in modo da essere leggibile anche a 25 metri di distanza. La luminosità minima sulla superficie totale deve essere di almeno 2,5 cd/m2 .

Luci retromarcia
NumeroUno o due
ColoreBianco
In altezza Consentiti dai 250 mm ai 1200 mm
In larghezza Nessuna prescrizione particolare
Comando elettrico Il circuito funziona solo con accensione inserita e retromarcia inserita.

Luci di parcheggio
NumeroIn base all'esigenza, due anteriori e due posteriori oppure una su ogni lato
ColoreBianco
In altezza Consentiti tra 350 mm e 1500 mm
In larghezza Max 400 mm dal punto più esterno della carrozzeria, almeno 600 mm l'uno dall'altro
Comando elettrico Le luci di parcheggio devono funzionare, anche se le altre luci sono spente.
Spia di accensione Gialla, sui veicoli omologati prima del 1981 anche verde
VarieNormalmente la funzione di luce di parcheggio viene svolta dalle luci di posizione posteriori.

Luci side-marker
NumeroIn base alla lunghezza del veicolo
ColoreGiallo
In altezza Consentiti tra 250 mm e 1500 mm
In larghezza Max 3000 mm dall'estremità anteriore del profilo del veicolo e max 1000 mm dall'estremità posteriore
Comando elettrico Nessuna prescrizione particolare

Luci di marcia diurna
NumeroDue anteriori
ColoreBianco
In altezzaConsentiti tra 250 mm e 1500 mm
In larghezza Max 400 mm dal punto più esterno della carrozzeria, almeno 600 mm l'uno dall'altro
Comando elettrico Le luci di marcia diurna si devono disattivare automaticamente quando si accendono i proiettori anabbaglianti.

Prescrizioni di montaggio - vista laterale

Normativa delle luci di segnalazione: prescrizioni di montaggio - vista laterale
Luci side-marker (SML) / catadiottri side-marker SMR) 1 SML/SMR: max 1000 mm (dall'estremità posteriore del profilo del veicolo) 2 Tutti: max 3000 mm 3 indicatori di direzione: max 1800 mm SML/SMR: max 3000 mm (dall'estremità anteriore del profilo del veicolo) 4 SMR: max 900 mm, SML: 1500 mm 5 SML/SMR: min 250 mm 6 SMR/SML: min 250 mm, indicatori di direzione: 350 mm 7 SMR: max 900 mm, SML/indicatori di direzione: 1500 mm

Prescrizioni di montaggio - vista posteriore

Normativa delle luci di segnalazione: prescrizioni di montaggio - vista posteriore
Luci side-marker (SML) / catadiottri side-marker (SMR) 1 Vale per indicatore di direzione/luce stop/luce di posizione posteriore/catadiottro: max 600 mm 2 Vale per indicatore di direzione/luce di posizione posteriore/catadiottro 3 Luce stop superiore: min 850 mm 4 Gruppo ottico posteriore: min 350 mm 5 Gruppo ottico posteriore: max 1500 mm 6 Luce stop superiore: max 150 mm sotto il gruppo ottico posteriore o 3

Numeri di omologazione sulle luci di segnalazione

I dispositivi luminosi dei veicoli sono soggetti a prescrizioni nazionali e internazionali per il montaggio e l'utilizzo, secondo le quali devono essere costruiti e controllati. Per le luci di segnalazione esiste un'apposita sigla di omologazione, posta sul fanale.

Un esempio
Sul fanale si legge RS1 IAF 02 E1 Æ 31483:

  • R sta per luce di posizione posteriore,
  • S1 per luce stop,
  • IA per catadiottro,
  • F per retronebbia, e 02 indica che la prescrizione è stata modificata per la seconda volta dalla sua emissione.

Queste caratteristiche sono integrate nel gruppo ottico posteriore:

  • La sigla E1 indica che il fanale è stato omologato in Germania.
  • La freccia indica la direzione di montaggio del fanale, ossia indica sempre la fiancata della carrozzeria. Se non vi sono frecce, il fanale può essere montato dietro sia a destra sia a sinistra.
  • Alla fine segue il numero di omologazione a cinque cifre.

Guida per la decodifica delle cifre e delle combinazioni di lettere sugli indicatori di direzione

A Luce d'ingombro anteriore
AR Luce retromarcia
F Luce retronebbia
IA Catadiottro
R Luce di posizione posteriore
S1 Luce stop
1 Indicatore direzione anteriore (diversa versione tecnica)
1a Indicatore direzione anteriore (diversa versione tecnica)
1b Indicatore direzione anteriore (diversa versione tecnica)
2a Indicatore direzione posteriore
5 Indicatore di direzione laterale supplementare (per veicoli fino a 6 m di lunghezza)
6 Indicatore di direzione laterale supplementare (per veicoli superiori a 6 metri)
SM1 Luce side-marker (per tutti i veicoli)
SM2 Luce side-marker (per veicoli fino a 6 m di lunghezza)

I valori di intensità luminosa consentiti sono diversi in base alla versione. Le variazioni del movimento (freni = 60 cd) hanno segnali luminosi più intensi rispetto a quelle per la posizione e l'orientamento (luce stop = 4 cd).

S Luce di posizione posteriore
B Luce stop
ZB Luce stop supplementare
BL Indicatore di direzione
ZR Luce posteriore
NES Luce retronebbia
PO Luce di posizione

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