Smiling since 1974 – Un viaggio nel tempo con Jumbo
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Smiling since 1974 – Un viaggio nel tempo con Jumbo

08/07/2020

La sua luce illumina le strade – e questo già da quasi cinque decenni. Che cosa non ha visto il proiettore supplementare Jumbo in questi anni? Dalle simpatiche utilitarie ai caratteristici modelli della ex-RDT fino agli attuali SUV altamente tecnologici: il panorama è molto vasto.

Ma non è solo il nostro Jumbo ad essere cambiato nel corso degli anni per rispondere alle sempre nuove esigenze – fino alla larga impronta luminosa a LED simile a un sorriso del modello del 2020 … Nel corso dei circa 50 anni trascorsi è cambiato anche lo spirito del tempo e con esso il settore automobilistico. Gettiamo insieme uno sguardo sul passato!

Accompagnateci in un emozionante viaggio nel tempo e condividete con noi alcuni splendidi momenti di nostalgia rivivendo il passato. Siamo curiosi di sapere di cosa vi ricordate ancora.

Anni '70: spoiler enormi su pratiche utilitarie

Incominciamo il viaggio nel periodo in cui il riccio al formaggio non era ancora rétro, ma piuttosto una leccornia di ogni buffet. I pantaloni a zampa d'elefante, i capelli cotonati erano di moda e tutto era all'insegna di love, peace & harmony. Giocavano a "Pong" sulla console e seguivamo trepidanti le avventure di Luke e Leia nel primo film di "Guerre stellari".

 

E per smettere di rosicchiarsi nervosamente le unghie, un'intera generazione si rilassava osservando le bolle di una lampada lava nei soggiorni con tappezzeria psichedelica. Sulle strade erano molte le cose ad attirare l'attenzione. Bus hippie coloratissimi condividevano le strade con utilitarie curate con amore. Lo avete capito da tempo: stiamo naturalmente parlando degli anni '70.

 

Allora, nel settore automobilistico, i trend erano caratterizzati tra l'altro dalla convenienza economica e dal desiderio di una maggiore sicurezza. Vetture pratiche e compatte ad un prezzo accessibile erano quindi le auto più ricercate dai comuni automobilisti. Affinché conducente e passeggeri potessero raggiungere la loro destinazione in piena sicurezza, le auto venivano dotate di sistema antibloccaggio - il cosiddetto ABS. Solo gli appassionati di un design aerodinamico si azzardavano a montare uno spoiler: gli spoiler frontale e posteriore trasformavano in un'auto sportiva, anche la vettura più convenzionale, almeno nell'aspetto. (fig 2)

 

Massima libertà su due ruote

Sella lunga e manubrio alto ispirato alle corna di cervo – avete già capito di cosa stiamo parlando? È ovvio, di una bicicletta bonanza! I bambini e i ragazzi scorrazzavano nei dintorni su una bicicletta in stile chopper, spesso personalizzata con decorazioni individuali, rendendo poco sicuri i marciapiedi.

 

Negli anni '70 anche gli autocarri sono cambiati radicalmente sotto l'aspetto tecnico e visivo. La cabina frontale prendeva inesorabilmente il posto della cabina dietro il cofano motore, facendo scomparire poco a poco il caratteristico cofano motore. I motori a benzina e i motori a due tempi che fino ad allora dominavano il mercato venivano sostituiti dal più potente motore diesel.

 

Per HELLA l'anno 1974 costituisce una tappa importante nella storia dell'azienda: il primo modello Jumbo vedeva la luce. Il Jumbo 210 era caratterizzato dalla forma rettangolare e dal vetro trasparente anteriore. È stato proposto fino al 2016 come proiettore abbagliante o faro fendinebbia. Ve ne ricordate?

 

  Anni '80: figure iconiche dalla fabbrica dei sogni

Sono pochi i decenni ad aver caratterizzato intensamente un'epoca come quella delle calze da tennis bianche, delle cassette VHS e del cubo magico (fig 3). Mentre alcuni ricordano con orrore questi eccessi dubbiosi della moda (gli scaldamuscoli da aerobica e le spalline imbottite, solo per fare qualche esempio), ad altri iniziano a scintillare gli occhi e sul loro viso si dipinge un'espressione sognante. Il motivo: personaggi iconici indimenticabili come K.I.T.T. della serie Knight Rider o la bizzarra auto sportiva di "Ritorno al futuro". "K.I.T.T" non aveva solo un'intelligenza artificiale sotto il cofano, ma anche David Hasselhoff dietro il volante – nel ruolo di Michael Knight per lottare contro il male.

 

Può essere superata solo dalla DeLorean trasformata in macchina del tempo che, con a bordo Doc Brown e Marty McFly, creava situazioni caotiche indimenticabili. Nel tempo libero con gli amici ascoltavamo a tutto volume la musica dei radioloni Ghettoblaster sognando con "Pink Cadillac" di Bruce Springsteen o ci lasciavamo coinvolgere dalle note di "Fast Car" di Tracy Chapman.

 

Tutto gigantesco

 

Negli anni '80 era di moda tutto quello che era enorme, estremo e rumoroso. Dei colossi come i monster truck rientravano perfettamente in questa immagine. Forse vi ricordate del DDR monster truck denominato Bigfoot: un pick-up modificato con pneumatici sovradimensionati, il cui conducente si destreggiava in modo spettacolare attraverso un percorso ad ostacoli distruggendo vecchie vetture. A questo si aggiunge che negli Stati Uniti i truck pick-up erano sempre più di moda, suscitando la gioia dei concessionari per i fatturati esorbitanti.

 

Un enorme autocarro conquista gli schermi cinematografici: nella pellicola apocalittica Mad Max 2 un colosso su ruote quasi ruba il ruolo di protagonista a Mel Gibson. Tra parentesi anche in "Fury Road", la pellicola successiva presentata nel 2015, non manca un autocarro superattrezzato: il cosiddetto "War Rig" che viene lanciato a tutta birra attraverso il deserto. Leggermente più piccolo – ma non meno famoso – era il noto van rosso e nero con motore V8 della serie "A-Team", con cui Hannibal, Face, Murdock, e B.A. lottavano contro l'ingiustizia.

 

Inoltre negli anni '80 il tema della riduzione delle emissioni era al centro dell'attenzione: a partire dalla metà degli anni '70 negli USA i catalizzatori venivano montati sempre più spesso sulle auto nuove e nel 1985 si è iniziato a farlo anche in Germania. Con questa tecnica si possono trasformare chimicamente le particelle nocive di monossido di carbonio e di idrocarburi incombusti in sostanze meno nocive. Al catalizzatore a due vie a fatto seguito il catalizzatore a tre vie che, rispetto al suo predecessore, era in grado di filtrare anche l'ossido di azoto dai gas di scarico.

 

In linea di massima gli anni '80 sono stati caratterizzati da veri e propri scoop tecnologici: turbocompressore, trazione integrale e nomi dal suono innovativo erano divenuti quasi uno standard.

 

Anni '90: con il "cartone da Formula 1" verso l'occidente.

 

Rrring, rrrring! Sta suonando un telefono? Sì – ma non è un telefono qualsiasi, bensì un telefono da auto. Con all'incirca le dimensioni di un mattone o di una mattonella di carbone combustibile, questo moderno gadget consentiva di trasmettere velocemente la lista della spesa attraverso il telefono. Chi non poteva permettersi la spesa, preferiva appendere allo specchietto retrovisore un morbido dado in peluche o un alberello al profumo di vaniglia. (fig 4).

 

E quello che cos'era?! Improvvisamente insoliti modelli d'auto facevano la loro apparizione sulle strade della Germania occidentale. Con la caduta del Muro di Berlino e l'apertura dei confini nel 1989 per i cittadini della ex-RDT si spalancavano le porte del mondo: con le loro auto fabbricate nella Repubblica Democratica Tedesca – chiamate affettuosamente anche "Cartone da Formula 1“ o "Bolide di plastica“ – inalavano l'aria della libertà e si avventuravano sulle strade della Germania dell'Ovest.

 

La differenza tra le vetture dell'Est e dell'Ovest era eclatante. E pertanto una tipica vettura dell'Est con motore a due tempi e carrozzeria prodotta con materiali plastici era talvolta oggetto di derisione. Erano decisamente inferiori rispetto ai potenti modelli fabbricati nell'Ovest. Nel giro di breve tempo i possessori dei modelli della RDT li avevano scambiati con vetture moderne. Ironia della storia: oggi sempre più persone si ricordano meglio di alcuni modelli della RTD piuttosto che delle altre vetture di quell'epoca.

 

La compattezza è un asso nella manica

 

Cos'è successo ancora? I giovani piangevano la morte di Kurt Cobain, il leader dei Nirvana, nutrivano e curavano un pulcino virtuale come animale domestico o stravedevano, a seconda dei gusti, per i Backstreet Boys o le Spice Girls.

 

I primi cambi automatici su autocarri facilitavano la vita ai camionisti. Inoltre gli autocarri rivestivano un'importanza sempre maggiore nel settore del trasporto merci e svolgevano un ruolo significativo nella logistica accanto ai trasporti su rotaia. Oggi senza gli autocarri per il trasporto merci alcuni supermercati sarebbero vuoti e aspetteremmo invano i pacchi con i nostri ordini …

 

Da grande a piccolo: negli anni '90 le utilitarie ritornavano ad essere molto richieste e venivano apprezzate per la loro forma compatta. Parcheggiare a lisca di pesce? Con alcuni moderni modelli di Mini lo si può fare facilmente. Sul mercato appaiono per la prima volta anche i SUV compatti. I proprietari di cabriolet apprezzano la sensazione di libertà, l'aria fresca e i raggi del sole del sole sulla pella – negli anni '90 viaggiare scoperti era un modo per catturare l'attenzione degli altri. A proposito di catturare l'attenzione … per alcuni i colori non erano mai abbastanza: le carrozzerie in tutti i colori dell'arcobaleno rivaleggiavano per catturare la nostra attenzione.

 

Colorata era anche la versione del Jumbo 220 presentato da Hella nel 1996: questo miracolo di luce richiamava la forma angolare del modello precedente. Non si imponeva all'attenzione solo con il classico vetro trasparente anteriore, ma anche con il trasparente in vetro blu.

 

Anni 2000: esclusività a prezzi elevati vs. prodotti di massa economici

 

Gli anni 2000 ci hanno portato i tatuaggi sulla schiena, l'Euro e il Campionato Mondiale di Calcio in Germania. Tutti abbiamo stipulato abbonamenti per nuove suonerie del telefono, il "Crazy Frog" risuonava sui nostri cellulari ed eravamo tutti felici perché il mondo esisteva ancora dopo il passaggio dal 31.12.1999 al 1.1.2000. Ai CD musicali succedevano i moderni lettori MP3. (fig 5). I casting show prosperavano – proprio come Britney Spears. Inoltre negli anni 2000 sono nati i primi social media come Facebook e Twitter.

 

Sul mercato automobilistico i modelli in design rétro hanno avuto un revival. Fonte d'ispirazione erano soprattutto gli anni '50 e '60. Ricercatissimi erano anche i fuoristrada, che non erano pensati per l'impiego su terreni particolarmente impegnativi, ma piuttosto per l'asfalto cittadino.

Trasmissioni ibride: l'unione fa la forza.

 

Gli anni 2000 hanno visto la nascita di una tecnologia d'avanguardia: le trasmissioni ibride. Sui modelli di queste vetture il motore a combustione è stato coniugato con una trasmissione elettrica.

 

Anche il Jumbo si è evoluto: con il modello 320 FF HELLA ha puntato per la prima volta sulle lampade alogene. Il modello con vetro trasparente anteriore era dotato anche di una luce di posizione alogena. Il Jumbo 320 FF veniva proposto inoltre con trasparente in vetro blu. In termini di design HELLA abbandonava la comprovata forma angolare per passare a un corpo dalle linee curve più morbide.

 

Oggi: le trasmissioni alternative stanno prendendo sempre più piede

 

E oggi? Cosa ci tocca da vicino – e come vogliamo spostarci in futuro? Le trasmissioni alternative fanno tendenza nel 2020 e continueranno sicuramente a dominare anche gli anni a venire. A dare il via a questa tendenza sono, da un lato, il crescente inquinamento ambientale causato dai gas di scarico e dall'altro la scarsità delle risorse fossili. In tutti i campi si avverte l'esigenza di uno "stile di vita verde". L'origine dei prodotti alimentari viene analizzata con occhio critico, gli studenti elevano le loro voci partecipando a proteste contro il cambiamento climatico e i prodotti vengono valutati sulla base della loro sostenibilità. Sul cammino verso una svolta energetica anche l'auto è al centro dell'attenzione. (fig 6)

 

Sinora la nostra mobilità dipendeva dal petrolio. Da qualche tempo tuttavia diventano sempre più importanti anche tecnologie di trasmissione alternative basate su elettricità o idrogeno. Anche nel settore dei veicoli commerciali i costruttori stanno sperimentando l'impiego di celle a combustibile. È ipotizzabile che con una maggiore autonomia cresca anche la richiesta di veicoli di questo tipo. Dovrebbe essere quindi solo una questione di tempo, fino a quando il primo autocarro a celle di combustibile sarà presente sulla strada.

 

Lasceremo presto anche il volante?

 

Il tema delle vetture semoventi ci affascina fin dagli anni '50. Adesso però siamo giunti a un punto in cui i veicoli semoventi non appartengono più alla fantascienza. Le tecnologie necessarie sono già disponibili, ma manca ancora la necessaria infrastruttura. Inoltre anche l'aspetto legale ed etico non è stato ancora chiarito. Cosa ci porterà il futuro nei prossimi anni è ancora una domanda molto avvincente.

 

Anche il proiettore Jumbo fa quest'anno un passo avanti molto significativo: grazie alla luce di posizione a LED il Jumbo 320 FF porta una potenza massima sulle strade e assicura un'ottima visibilità grazie al vetro anteriore trasparente. Al passo con i tempi è anche la tecnologia a LED perché consente di risparmiare energia.  

 

Un viaggio tira l'altro

 

Vi è piaciuto il nostro viaggio nostalgico dagli anni '70 ad oggi? Quali auto sono per voi legate a quest'epoca? Fatecelo sapere: su Facebook, LinkedIn o Instagram. Saremo lieti di conoscere i vostri ricordi e leggere i vostri commenti. A proposito vi interessa sapere perché il claim per il nostro nuovo Jumbo è "The new streetsmile"? Allora dovreste darci un'occhiata! Leggete qui!

 

Siamo curiosi di sapere cosa scriveremo in 30 anni sugli anni 2020, 2030 e 2050 …